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Celebrata al Quirinale la Festa del Lavoro

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Si è svolta domenica mattina al Palazzo del Quirinale, la celebrazione della Festa del Lavoro

Alla Cerimonia ha presenziato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, presenti oltre alle due alte cariche dello Stato, la Presidente del Senato Casellati e della Camera Fico, il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando che ha insistito nel corso del suo intervento, tra le altre cose sul tema di forte attualità in Italia del “lavoro povero” e del divario retributivo tra uomini e donne.

“Premessa di tutto” ha detto nel suo intervento il Presidente della Repubblica “è la sicurezza sul lavoro. È una battaglia che viene da lontano. L’integrità della persona e della salute dei lavoratori è parte essenziale della visione che ispira il nostro patto costituzionale”.

“Tanti gli infortuni che causano conseguenze mortali o gravi menomazioni permanenti” ha proseguito Mattarella “Grande impegno va messo in campo, nell’applicazione di tecnologie moderne per proteggere il lavoro, consentire il recupero degli infortunati. È uno sforzo, quello per la sicurezza, da veicolare anche attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che rende disponibili risorse significative. Unità di sforzi, quindi, per la sicurezza sui posti di lavoro. È una responsabilità che appartiene a tutti. Venerdì mattina, in Friuli, ho sottolineato la inaccettabilità, specialmente per i più giovani, di dover associare la prospettiva del lavoro con la dimensione della morte. Vanno incentivate le esperienze e le buone pratiche che, come in quella Regione, si propongono la stipula di protocolli tra imprese e sindacati con l’obiettivo ‘Zero morti’. Rappresenta una prova di maturità e di coesione sociale. Eravamo avviati a uscire dalla crisi indotta dalla pandemia – anche se adesso purtroppo costretti ad affrontare nuovi rischi a causa delle conseguenze nefaste di una guerra inattesa e insensata – con risultati di crescita che si erano rivelati nel 2021 particolarmente lusinghieri. Con l’economia e l’occupazione in crescita. Ma parallelamente sono cresciuti i rischi di infortuni sul lavoro. Ce lo ricorda l’Inail. Il costo della ripresa non può essere pagato in termini di infortuni sul lavoro. Così come, nei momenti di difficoltà, occorre che le aziende rifuggano dalla tentazione di ridurre le spese per la sicurezza. Si tratta di un vincolo inderogabile”.

L’intervento di Mattarella in audio Podcast (Link)

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