Il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra intervenendo al convegno “Le strade dei rifiuti”, a Napoli durante un dibattito sulle questioni climatiche ed ambientali di grande attualità in questi mesi ha anche affrontato quelle che, a suo parere, sono le cause economiche “in un mondo che punta alla continua crescita” alla base di questi sconvolgimenti.
Tra le altre cose ha detto che “In questo paese la criminalità organizzata non è da cercare nelle periferie degradate, a Scampia a Pianura o chissà dove. Va cercata nelle prefetture, va cercata al ministero dell’ambiente dove alla mail inviata dal governo tunisino non si risponde, va cercata insomma lì dove ci sono colletti bianchi che hanno tenori di vita decisamente superiori ai redditi dichiarati”.
Alle sue parole ha immediatamente replicato la responsabile del Viminale, con grande esperienza proprio nei Palazzi del Governo, Luciana Lamorgese che ha definito le affermazioni di Morra “gravissime e inaccettabili in quanto rivolte alle istituzioni impegnate sui territori per garantire legalità e sicurezza al servizio di cittadini. Il presidente Morra chiarisca immediatamente sulla base di quali elementi o valutazioni ha reso le sue dichiarazioni” ha chiesto Lamorgese sottolineando che “Non può essere in alcun modo messa in discussione l’attività che viene svolta dalle prefetture per contrastare le organizzazioni criminali e i loro interessi illeciti, in un momento peraltro estremamente delicato per il Paese in cui l’attenzione è sempre più alta contro gli appetiti criminali per evitare che possano essere aggredite le ingenti risorse del Pnrr”.