Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge sui migranti, concentrato sui flussi regolari di migranti e la lotta all’immigrazione irregolare. La norma principale riguarda i reati legati alla tratta delle persone e prevede un aumento delle pene per il traffico dei migranti. In particolare, viene introdotta una nuova fattispecie di reato per chi provoca la morte o lesioni gravi per il traffico di persone, con una pena fino a 30 anni di reclusione.
La premier Giorgia Meloni ha affermato che il decreto vuole mandare un segnale concreto, soprattutto dopo la tragedia avvenuta a Cutro. La premier ha inoltre chiesto risposte all’Europa, sottolineando l’importanza del coinvolgimento dell’Unione Europea per affrontare il problema della tratta di persone. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha invece annunciato misure per i centri per migranti, prevedendo il commissariamento da parte dei prefetti per garantire il rispetto delle norme.
Il decreto sul contrasto alla tratta di persone e all’immigrazione irregolare è un segnale di maggiore fermezza del governo italiano nei confronti di queste attività criminali, che rappresentano una grave violazione dei diritti umani. Le parole chiave di questo decreto sono: tratta di persone, immigrazione irregolare, pena, Europa, centri per migranti. Speriamo che queste misure possano rappresentare un passo avanti nella lotta contro questi crimini.