“Oggi credo sia importante partire da quel riferimento per dirci con grande franchezza se e come quel momento di partenza ha cambiato la storia del nostro Paese, che giudizio ne diamo per il passato, il presente e futuro. Io sono tra quelli che pensano che è stato un grande successo e continuerà ad esserlo. Ricordo alcuni momenti importanti, all’inizio di quella storia, la prima vita del PD è stata all’opposizione quando abbiamo mandato a casa il Governo Berlusconi nel 2011. Da quella esperienza è nata la capacità pugnace del nostro partito, così come voglio ricordare che il Governo di quei primi mesi di vita del PD, fece in modo che l’Italia arrivasse al rapporto debito – PIL del 100%, con Romano Prodi Presidente del Consiglio. Per arrivare a oggi, con la sconfitta della Pandemia e con il traguardo del Next Generation EU. Gli elettori” ha proseguito Enrico Letta parlando alla Direzione Nazionale “ci hanno dato mandato di guidare l’opposizione, essendo la seconda forza nel Paese numericamente e politicamente”
Nel corso della relazione finale ha ricordato ancora la sconfitta elettorale. Letta fa autocritica, ricorda che la linea sarà quella del principale partito di opposizione al nascente Governo Meloni, in attesa che cada per andare a nuove elezioni e mai più a governi di larghe intese: “Dobbiamo parlare al futuro e diventare il partito in grado di parlare a quella larga fascia di italiani che non ce la fa”.