Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto a Palazzo Madama alla celebrazione del “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale.
La ricorrenza di oggi deve essere anche un’occasione per rafforzare i legami con i nostri vicini. Dobbiamo guardarci l’un l’altro con benevolenza e con rispetto.
Non fare dei confini una causa di conflitto. Ed evitare che gli errori del passato diventino motivo di divisione e di risentimento.
Quando ricordiamo le vittime civili delle persecuzioni avvenute in Istria, in Dalmazia, nella Venezia Giulia, piangiamo anche la sconfitta di un mondo libero e aperto, dove il mescolarsi di culture e lingue era fonte di ricchezza e di gioia.
Dobbiamo continuare ad impegnarci per trovare terreno comune tra nazioni diverse e trovare l’unità nella diversità.