Nell’ultimo briefing (quello delle 19.00 di domenica) del portavoce del Ministero della Difesa russo, c’è un preoccupante messaggio. “Sappiamo per certo” afferma il generale Konashenkov “di aerei da combattimento ucraini che avevano precedentemente volato in Romania e in altri paesi di confine. Voglio ricordare che l’uso della rete di aeroporti di questi Paesi come base per l’aviazione militare ucraina con un successivo utilizzo contro le forze armate russe può essere considerato il coinvolgimento di questi stati in un conflitto armato”.