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giovedì, Giugno 1, 2023

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Il segretario generale della Nato: “Ci sono molte lezioni da imparare”

 

Jens Stoltenberg si è presentato martedì mattina davanti alla stampa per un briefing sulla situazione in Afghanistan, ha fatto il punto della situazione e ringraziato le forze militari degli alleati della NATO, in particolare Turchia, Stati Uniti e Regno Unito “per il loro ruolo fondamentale nella messa in sicurezza dell’aeroporto. Le operazioni in aeroporto stanno ora gradualmente riprendendo”.

Durante l’incontro di oggi gli alleati hanno annunciato che stanno inviando ulteriori aerei.

Il segretario della Nato ha anche ricordato di aver “mantenuto la nostra presenza diplomatica: il nostro rappresentante civile senior, l’ambasciatore Pontecorvo e il suo team hanno lavorato a stretto contatto con gli alleati e il resto della comunità internazionale per coordinare e facilitare l’evacuazione. E rimaniamo impegnati a completare le evacuazioni, anche dei nostri colleghi afgani, il prima possibile”.

Online press briefing by NATO Secretary General Jens Stoltenberg on the situation in Afghanistan

L’anno scorso – ha detto il segretario Stoltenberg – gli Stati Uniti hanno concordato con i talebani che le truppe statunitensi si sarebbero ritirate entro maggio. E dopo molte consultazioni, tutti gli alleati hanno accettato di seguire la decisione degli Stati Uniti. La fine della nostra missione militare non è stata facile. Ci trovavamo di fronte a un serio dilemma.
O si va via e si rischia di vedere i talebani riprendere il controllo oppure si resta, col rischio di nuovi attacchi e una missione di combattimento a tempo indeterminato.

Non abbiamo mai avuto intenzione di rimanere in Afghanistan per sempre.

Negli ultimi anni, da oltre 100.000 soldati siamo scesi a meno di 10.000 – e ora a zero.
Ma quello che abbiamo visto nelle ultime settimane è stato un crollo militare e politico a una velocità che non era stata prevista. Parti delle forze di sicurezza afghane hanno combattuto coraggiosamente. Ma non sono stati in grado di proteggere il paese.

Perché alla fine, la leadership politica afghana non è riuscita a resistere ai talebani e a raggiungere la soluzione pacifica che gli afgani desideravano disperatamente.
Questo fallimento della leadership afghana ha portato alla tragedia a cui stiamo assistendo oggi.

Allo stesso tempo, dobbiamo fare una valutazione onesta e lucida dell’impegno della NATO in Afghanistan. Nonostante il nostro considerevole investimento e sacrificio nel corso di due decenni, il crollo è stato rapido e improvviso. Ci sono molte lezioni da imparare.

Ricordiamo di attivare i sottotitoli (che abbiamo reso disponibili sia in Inglese che in Italiano)

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