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martedì, Giugno 6, 2023

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La Commissione europea sullo status di candidato all’ingresso nell’UE di Ucraina, Moldova e Georgia

Il giorno dopo la visita a Kiev dei tre leader di Francia, Germania e Italia, (che in una conferenza stampa congiunta tra le altre cose, promettevano il sostegno alla candidatura dell’Ucraina all’ingresso nell’Unione) la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è presentata, vestita coi colori dell’Ucraina per annunciare che anche la Commissione europea raccomanderà al Consiglio europeo di “confermare la prospettiva di Ucraina, Moldova e Georgia di diventare membri dell’UE” ed ha fornito il suo parere sulla concessione dello status di candidato.

La Commissione europea ha presentato oggi i suoi pareri sulla domanda di adesione all’UE presentata da Ucraina, Georgia e Repubblica di Moldova su invito del Consiglio.

I pareri odierni si basano sulla valutazione della Commissione alla luce delle tre serie di criteri per l’adesione all’UE concordati dal Consiglio europeo: criteri politici, criteri economici e capacità del paese di assumersi gli obblighi derivanti dall’adesione all’UE (acquis dell’UE). I pareri tengono conto anche degli sforzi dell’Ucraina, della Moldova e della Georgia nell’attuazione degli obblighi derivanti dagli accordi di associazione (AA), comprese le zone di libero scambio globale e approfondito (DCFTA), che coprono parti significative dell’acquis dell’UE.

La Commissione europea ha riscontrato che l’Ucraina nel complesso è a buon punto per raggiungere la stabilità delle istituzioni che garantiscono la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e il rispetto e la protezione delle minoranze; ha continuato il suo solido record macroeconomico, dimostrando una notevole resilienza nei confronti della stabilità macroeconomica e finanziaria, pur avendo bisogno di portare avanti ambiziose riforme economiche strutturali; e si è gradualmente avvicinato a elementi sostanziali dell’acquis dell’UE in molti settori.

Su questa base, la Commissione raccomanda che all’Ucraina sia data la prospettiva di diventare un membro dell’Unione europea. Dovrebbe essere concesso lo status di candidato a condizione che vengano prese misure in un certo numero di aree.

Per quanto riguarda la Moldova, la Commissione europea conclude che il paese dispone di solide basi per raggiungere la stabilità delle istituzioni che garantiscono la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e il rispetto e la protezione delle minoranze; le politiche macroeconomiche sono state ragionevolmente solide e sono stati compiuti progressi nel rafforzamento del settore finanziario e del contesto imprenditoriale, ma restano da intraprendere importanti riforme economiche; il paese ha stabilito una solida base per un ulteriore allineamento con l’acquis dell’UE.

Su questa base, la Commissione raccomanda che alla Moldova sia data la prospettiva di diventare un membro dell’Unione europea. Dovrebbe essere concesso lo status di candidato a condizione che vengano prese misure in un certo numero di aree.

La Commissione europea valuta che la Georgia disponga di una base per raggiungere la stabilità delle istituzioni che garantiscono la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e il rispetto e la protezione delle minoranze, anche se i recenti sviluppi hanno minato i progressi del paese; ha raggiunto un buon grado di stabilità macroeconomica e ha una solida storia di politica economica e un contesto imprenditoriale favorevole, ma sono necessarie ulteriori riforme per migliorare il funzionamento della sua economia di mercato; e nel complesso, la Georgia ha stabilito una solida base per un ulteriore allineamento con l’acquis dell’UE.

Su questa base, la Commissione raccomanda che alla Georgia sia data la prospettiva di diventare un membro dell’Unione europea. Dovrebbe essere concesso lo status di candidato una volta che una serie di priorità sono state affrontate.

General view

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha dichiarato: “Ucraina, Moldova e Georgia condividono la forte e legittima aspirazione di entrare nell’Unione Europea. Oggi stiamo inviando loro un chiaro segnale di sostegno alle loro aspirazioni, anche in circostanze difficili. E lo facciamo restando saldi sui nostri valori e standard europei, definendo il percorso che devono seguire per entrare a far parte dell’UE. I pareri della Commissione segnano un punto di svolta nelle nostre relazioni. In effetti, questo è un giorno storico per il popolo di Ucraina, Moldova e Georgia. Confermiamo che appartengono, a tempo debito, all’Unione Europea. I prossimi passi sono ora nelle mani dei nostri Stati membri”.

Olivér Várhelyi, Commissario per il Vicinato e l’allargamento, ha dichiarato: “Abbiamo lavorato in modo rapido ed efficiente per poter presentare le nostre opinioni in tempi record. Ci aspettiamo che gli Stati membri prendano decisioni nei prossimi giorni, ma i nostri paesi partner dovrebbero già iniziare a lavorare per realizzare dalla loro parte le riforme chiave delineate nella nostra raccomandazione. Questo è fondamentale per consentire a Ucraina, Moldova e Georgia di portare avanti il ​​loro percorso verso l’UE”.

Prossimi passaggi

Sulla base dei pareri della Commissione europea, gli Stati membri dell’UE dovranno ora decidere all’unanimità i prossimi passi.

Le domande di adesione all’UE presentate da Ucraina, Georgia e Moldova alla luce dei pareri della Commissione saranno discusse al prossimo Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. Nel frattempo, l’UE continua a impegnarsi a continuare a rafforzare ulteriormente i legami e ad approfondire il loro partenariato per sostenere l’Ucraina, la Moldova e la Georgia, in linea con i nostri accordi di associazione e zone di libero scambio globali e approfondite.

I passaggi precedenti

Il 28 febbraio 2022 l’Ucraina ha presentato domanda di adesione all’UE.

Il 3 marzo 2022 la Georgia e la Repubblica di Moldova presero hanno presentato le loro domande di adesione all’UE.

Il 7 marzo il Consiglio dell’Unione europea ha invitato la Commissione a presentare i suoi pareri su tali applicazioni. L’Ucraina ha ricevuto la parte del questionario sui criteri politici ed economici l’8 aprile 2022 e la parte sull’acquis dell’UE il 13 aprile. L’Ucraina ha fornito le sue risposte rispettivamente il 17 aprile e il 9 maggio. Georgia e Moldova hanno ricevuto la prima parte del questionario sui criteri politici ed economici l’11 aprile 2022 e la parte sull’acquis dell’UE il 19 aprile. La Moldova ha fornito le sue risposte il 22 aprile e il 12 maggio. La Georgia ha fornito le sue risposte il 2 e 10 maggio.

Ascolta il podcast audio (Link)

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