A Roma in piazza San Giovanni, almeno 50mila persone per la manifestazione nazionale organizzata da Cgil Cisl e Uil
Il segretario del sindacato nazionale assaltato la scorsa settimana, Maurizio Landini, ha sfilato dietro lo striscione “La Cgil resiste!” alla testa del corteo accolto dal coro
“Siamo tutti antifascisti”. Landini ha replicato a Salvini che aveva parlato di ‘manifestazione di parte’: “Non è di parte, è una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema”.
Dal palco, il segretario della Cisl, Luigi Sbarra ha sottolineato che “l’attacco di stampo squadristico alla sede della Cgil imponeva una sola scelta. Essere qui. Uniti. Insieme. Contro tutti gli estremismi per respingere con fermezza ogni tentativo di intimidazione”
Nel suo appassionato intervento, ha poi insistito: “Sia chiaro a tutti: i conti con il fascismo sono stati chiusi una volta per tutte il 25 aprile del 1945. L’antifascismo con i suoi valori è un patrimonio imprescindibile per la nostra Repubblica, dopo di che si deve fare sempre attenzio, era l’ammonimento di una grande donna, perchè da ragazza fu anche staffetta partigiana”.
Il segretario Cisl dal palco di piazza San Giovanni, ricorda anche le parole di Tina Anselmi “La nostra storia di italiani ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile. Una pianta che attecchisce solo in certi terreni precedentemente concimati. E concimati attraverso l’assunzione di responsabilità di tutto il popolo”.
Sbarra denuncia che non è stato introdotto l’obbligo vaccinale per “convenienza politica” e “così si scaricano conflitti sul mondo del lavoro”. Dal palco ha poi chiesto lo scioglimento “subito” di tutte le forze neofasciste e neonaziste.
Da sottolineare anche l’intervento di Silvia che sale sul palco per un intenso intervento, lei, infermiera del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I° di Roma si rivolge alla piazza: “vergognatevi per aver aggredito quelli che fino a qualche mese fa chiamavate gli angeli del Covid”
Poi è la volta del segretario della UIL, Pierpaolo Bombardieri: “Siamo in Piazza San Giovanni, a Roma, contro la violenza, per la democrazia e per il lavoro. Da qui, oggi, riparte la nuova resistenza”.
“Le forze che si richiamano al Fascismo e praticano violenza devono essere sciolte, è il momento che lo Stato dimostri la sua forza democratica”. E’ questa la richiesta che urla dal palco il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
Ricordando la “Giornata mondiale della Povertà” e ringraziandone gli organizzatori, che hanno deciso di non concorrere con la loro manifestazione, a quella promossa dai sindacati confederali, invita a salire sul palco Don Luigi Ciotti.