Nel corso della riunione a Bruxelles, cui ha partecipato il Ministro italiano delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, sono state approfondite le conseguenze della crisi ucraina sul settore primario europeo.
Per il Ministro “Occorre dare certezze agli agricoltori tramite i Piani Strategici Nazionali che la Commissione sta analizzando. Piani che devono rispondere alle nuove esigenze rapidamente perché, ad esempio, le semine autunnali non possono essere saltate. E che al contempo non possono retrocedere rispetto a quanto è stato deciso con la PAC adottata l’anno scorso, in merito in particolare alla necessità di garantire una agricoltura produttiva, ma maggiormente compatibile con l’ambiente e che incida meno sugli input naturali”.
Quanto è concreto un rischio di crisi alimentare? “Non vedo segnali di criticità rispetto agli approvigionamenti, non staremo con gli scaffali vuoti sicuramente. Ma ci auguriamo tutti che la guerra finisca il prima possibile, le ricadute commerciali saranno comunque più lunghe del conflitto ma al momento problemi non ne abbiano, nè abbiamo segnali di carenza di prodotti”.