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lunedì, Settembre 25, 2023

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Raffaele Fitto discute di Unione Europea e sfide del Pnrr a Viareggio

Il ministro per gli Affari Europei sottolinea l’importanza del ruolo dell’Italia a livello internazionale e le necessità strategiche dell’investimento industriale nel Paese

A Viareggio, presso il Grand Hotel Principe di Piemonte, si è tenuto un talk condotto da Stefano Zurlo, con ospite Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, responsabile delle politiche di coesione e del PNRR. Durante l’incontro, sono state affrontate tematiche relative all’Unione Europea, alle sfide del Pnrr e all’impatto delle linee guida per la strategia di investimento industriale a livello europeo sulle politiche regionali del sud, centro e nord Italia.

Il ministro ha enfatizzato il ruolo di primo piano che l’Italia e Giorgia Meloni svolgono a livello internazionale, sottolineando come il Paese goda di rilievo e credibilità, conferendo grande forza all’Italia stessa.

Fitto ha inoltre affrontato la questione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, paragonando il percorso del governo a una maratona piuttosto che a una gara di 100 metri. Ha sottolineato l’importanza di una visione complessiva e di un impegno prolungato fino a giugno 2026, evitando polemiche immediate che potrebbero essere smentite dai fatti successivi.

Sovranismo è difesa degli interessi nazionali, Francia e Germania i più sovranisti. “Se il termine sovranista è legato alla difesa dell’interesse nazionale, non ho trovato fra quello francese e quello tedesco un governo più sovranista di loro. Sono molto bravi, giustamente, a difendere i loro interessi nazionali. Non vedo quale sia il peccato mortale nel difendere gli interessi del nostro paese nella dinamica europea, in modo intelligente. Questo mi sembra che sia un approccio corretto che Giorgia Meloni ha avuto fin dal primo momento”.

Uno degli argomenti che ha suscitato particolare interesse è stata la riflessione sulle rivelazioni contenute nell’ultimo libro dell’ex Presidente francese Nicolas Sarkozy riguardo alla richiesta avanzata, insieme ad Angela Merkel, nel 2011 a Silvio Berlusconi di dimettersi. Fitto, che all’epoca era ministro in quel governo, ha definito l’episodio come “una brutta pagina”.

“Sarò lapidario”, ha dichiarato Fitto, “Ero ministro di quel governo, considero quella una brutta pagina, non penso che altri governi possano incidere o determinare la caduta di un governo sovrano eletto dal proprio Paese, a prescindere, non va bene. In Europa bisogna esserci, rispettare tutti e farsi rispettare”.

Queste parole risuonano come un monito e una riflessione sulla sovranità e sul rispetto reciproco tra gli Stati membri dell’Unione Europea, tematiche sempre più centrali nel dibattito politico attuale. Sul “caso Vannacci”, invece, il Ministro non ha voluto esprimersi. Il dibattito a Viareggio ha offerto uno spaccato significativo su questioni di rilevanza nazionale ed europea, gettando luce anche su episodi controversi della storia politica recente dell’Italia.

Il Podcast integrale (Link)

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