Raggiunto nella notte, l’accordo sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia
Durante la riunione del 30-31 maggio 2022, i leader dell’UE hanno discusso del continuo sostegno dell’UE all’Ucraina, in particolare sul fronte umanitario, finanziario, materiale e politico.
Il Consiglio ha affrontato anche i temi della sicurezza e difesa dell’UE sulla scia dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, compreso come rafforzare la resilienza e aumentare la sua capacità attraverso investimenti.
All’esame dei leader i progressi compiuti nell’eliminazione graduale della dipendenza dell’UE dalle importazioni russe di combustibili fossili, petrolio e carbone. Sicurezza alimentare, compreso il coordinamento internazionale.
La parte più difficile ha riguardato il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, sulla quale ha pesato il veto dell’Ungheria di Orban: “Se oggi non ci sarà un accordo su questo la responsabilità è della Commissione europea”, ha detto all’arrivo il premier ungherese.
E mentre il Presidente del Consiglio europeo Michel si diceva fiducioso come pure l’alto rappresentante Borrel e la Presidente del Parlamento europeo, Metsola, più cauta la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen: “abbiamo lavorato duramente, c’è qualche piccolo progresso ma non siamo ancora alla meta: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore. È importante mantenere la solidarietà e l’unità dell’Ue”.
Nella notte i leader dell’UE concordano sulle nuove sanzioni
Il primo giorno del vertice speciale, i leader dell’UE hanno sostenuto il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che copre petrolio greggio e prodotti petroliferi con l’esenzione dell’oleodotto Gruzhba che ha permesso di superare la resistenza del Primo Ministro dell’Ungheria Orbán.
I leader hanno inoltre convenuto di concedere all’Ucraina assistenza macrofinanziaria fino a 9 miliardi di EUR e hanno discusso del continuo sostegno dell’UE all’Ucraina, compreso il sostegno politico, umanitario e militare. Martedì all’ordine del giorno energia, difesa e sicurezza alimentare. Conferenza stampa di Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo, e di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea
Arriva dunque il cruciale stop al greggio dalla Russia via mare, mentre è rinviato invece l’ embargo a quello trasportato da oleodotti. Prevista l’adozione di “misure d’emergenza” nel caso di stop delle forniture. Tra le altre sanzioni c’è l’esclusione dal sistema swift del principale istituto bancario russo Sberbank. Nella black list europea dovrebbe entrare a far parte anche la principale autorità religiosa di Mosca, il patriarca Kirill. Consiglio dell’unione è pronto ad offrire 9 miliardi per la ricostruzione in Ucraina. A parlare, felice, davanti alla stampa è l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell