“Spero sia una stagione estiva di salute e di lavoro” dice Matteo Salvini dal palco di Rimini “e se qualcuno ha preso baristi, pizzaioli e camerieri per poliziotti e carabinieri allora ha sbagliato a capire”.
Il leader della Lega all’indomani della bacchettata ricevuta dal premier Draghi che in conferenza stampa aveva affermato che “l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”, torna a ribadire che pur essendosi vaccinato “per libera scelta non perchè qualcuno me l’ha imposto, non si puo’ morire di paura e di chiusura”.
Dunque il messaggio che trapela dal palco è quello di lasciar trascorrere – e trascorrere – un’estate relativamente tranquilla, poi però a Settembre se ne parla: “l’ho detto a Draghi, finita la stagione bisognerà anche andare a rivedere il Reddito di Cittadinanza perchè sta devastando l’intero settore produttivo italiano: invece di aiutare a lavorare, aiuta a stare a casa”.
Poi, ancora un affondo che come gli altri temi caldi del momento (gli sbarchi dei migranti sulle coste italiane cui nessuno chiede il green pass), sta portando in giro per tutta Italia, la teoria gender che “non deve entrare sui banchi dei bambini di sei anni”.