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mercoledì, Giugno 7, 2023

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Zelensky durissimo contro la Russia per i crimini di Bucha

Domenica, la sconvolgente realtà della guerra in Ucraina si è rivelata nella sua forma più cruenta davanti ai nostri occhi con i corpi senza vita degli abitanti di Bucha, lungo le strade del centro residenziale alle porte di Kiev.

Le foto e i video delle strade lastricate di cadaveri in abiti civili, con mani e piedi legati, stanno facendo il giro del mondo.

L’Ucraina accusa la Russia di aver compiuto vere e proprie esecuzioni di civili. I leader europei e americani sconvolti dalle immagini degli orrori dei militari russi dopo la ritirata dalla regione di Kiev. Immagini bollate come “fake” dal Ministro della Difesa russo, “la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi. I militari russi hanno consegnato e distribuito 452 tonnellate di aiuti umanitari agli insediamenti della regione di Kiev” ma la popolazione civile descrive invece settimane di abusi e di orrori durante l’occupazione russa.

Durissimo il Presidente Zelensky “Le madri dei soldati russi dovrebbero vedere tutto ciò. Guardate che bastardi avete cresciuto. Assassini, saccheggiatori, macellai”.

Per il Ministro degli Esteri Ucraino, Dmytro Kuleba il massacro di Bucha è stato deliberato. “I russi mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli fuori” e chiede “nuove devastanti sanzioni del G7: Embargo petrolio, gas, carbone, chiusura di tutti i porti alle navi e alle merci russe e disconnessione di tutte le banche russe dal sistema SWIFT”.

Non sarà facile adottarle o non immediatamente, ma una prima risposta non tarderà ad arrivare. A promettere l’arrivo di nuove sanzioni è il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, scioccato anche lui “dalle immagini inquietanti delle atrocità commesse dall’esercito russo nella regione liberata di Kiev. L’UE” ricorda “sta assistendo l’Ucraina e le ONG nella raccolta delle prove necessarie da utilizzare nei tribunali internazionali”. Lavoro di documentazione su eventuali crimini di guerra, portato avanti anche dagli Stati Uniti, come ha ricordato il Segretario di Stato americano, Antony Blinken “i responsabili dovranno risponderne”.

In Italia tra i primi a reagire c’è il Segretario dem Enrico Letta favorevole ad un embargo completo: “Quante Bucha devono esserci prima di passare a un embargo completo su petrolio e gas dalla Russia? Il tempo è finito” scrive su Twitter e così anche il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio che definisce le immagini di “Bucha agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore” e chiede di “accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite” aggiunge “Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata”.

E nel primo pomeriggio interviene con una nota ufficiale di Palazzo Chigi anche Mario Draghi: “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”.

Ascolta l’audio Podcast (Link)

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